Visita guidata a Pianoscarano: il quartiere medievale "povero" di Viterbo

Viterbo ha la fortuna di possedere non uno ma ben due quartieri medievali pressoché intatti. Se San Pellegrino, infatti, è il quartier generale delle potenti famiglie altolocate di Viterbo nel Duecento, Pianoscarano, nello stesso periodo, si sviluppa attraverso architetture in pietra destinate alle classi meno abbienti.
Il quartiere di Pianoscarano, nonostante sia un gioiello, vanto della provincia di Viterbo, non è quasi mai inserito nella visita guidata classica del centro storico, forse per la sua posizione leggermente decentrata, quindi è purtroppo poco conosciuto. Non perdere l'occasione di visitarlo se passeggi per Viterbo e chiedimi specificatamene di inserirlo nel programma se mi contatti per un tour guidato della città.

Pianoscarano: una città nella città

Nella provincia di Viterbo poche città possono racchiudere quartieri, i cui abitanti da sempre si sentono parte di una comunità in maniera così radicata da considerarsi quasi un altro paese. Il fascino di Pianoscarano è anche questo.

Il quartiere di Pianosarano si sviluppa su un'altura circondata da due torrenti, oggi interrati ma di cui si ha memoria soprattutto quando si attraversa il Ponte di Paradosso, punto di accesso al quartiere, al di sotto del quale si ammira un bellissimo giardino con fontana. Le stradine di Pianoscarano che si affacciano sul centro di Viterbo con panorami straordinari o le viuzze strette, delinate da case medievali molto simili tra loro, quasi a schiera, trovano incontro nelle due piazze principali. Una ospita la meravigliosa Fontana di Piano e nell'altra svetta la Chiesa di Sant'Andrea.

Il quartiere di Pianoscarano, pressoché intatto, si presenta al visitatore odierno come era nel Duecento; qui rivivono gli antichi mestieri nel nome delle vie o delle piazze. In questa zona della città, in passato, erano confinati coloro che svolgevano lavori rumorosi e a cui non era consentito vivere "in centro": contadini, fabbri, calzolai, falegnami e scotolatori (i battitori della canapa), solo per fare alcuni esempi.
Le abitazioni non hanno quindi alte torri ma sono costruite con raffinata semplicità.

Il quartiere di Pianoscarano accoglie il visitatore in maniera sorprendente: le persone anziane sedute sulle panchine salutano i passanti, raccontano storie della loro vita nel quartiere, curano quel lavatoio che fino a qualche anno fa permetteva ancora di sciacquare i panni come si faceva un tempo e portano avanti tradizioni centenarie in occasioni di feste religiose o popolari.

Un esempio di visita guidata del tutto personalizzabile

Una visita guidata in questo quartiere fa assaporare la calma e la vita genuina più autentica che ancora viene portata avanti dai suoi residenti.
Insieme visiteremo Porta Fiorita e Porta San Pietro e ci perderemo tra le viuzze assolate osservando quelle case in pietra inebriate dal profumo e abbellite dai colori dei panni stesi. Ti parlerò dei due lavatoi del quartiere e visiteremo la chiesa di Sant'Andrea, dalla struttura architettonica davvero particolare. Ti racconterò anche di quella volta che nel Trecento, un uomo, per aver lavato un cane nella Fontana di Pianoscarano, ha causato una rivolta di proporzioni inimmaginabili, scomodando addirittura il pontefice che volle a un certo punto radere al suolo Viterbo ma... il finale te lo racconterò di persona!

Durante la visita guidata ti parlerò anche del Pesce di Sant'Andrea, del Palio delle Botti, della colazione di Pasqua e di quando, una volta all'anno, dalla Fontana di Piano invece di uscire acqua esce il vino!

Una guida turistica abilitata non ti spiega solo i monumenti ma ti fa vivere un luogo o un quartiere a 360 gradi e nel quartiere di Pianoscarano, una visita guidata è fortemente consigliata; magari abbinata a quella del quartiere di San Pellegrino o di altri luoghi della città che puoi trovare qui sotto.

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