La Tuscia in tre giorni: le mete più belle da scoprire in provincia di Viterbo

Se hai programmato un soggiorno in provincia di Viterbo di tre giorni e non vuoi perderti il meglio della Tuscia ti propongo un tour con visita guidata delle località più affascinanti che offre la provincia di Viterbo. I tour guidati sono del tutto personalizzabili: questo che ti propongo è solo un esempio di una rassegna dei luoghi più significativi per me, oltre a essere tra quelli più apprezzati dai visitatori.

Primo giorno: Viterbo - Villa Lante - La Quercia

Il centro storico di Viterbo

Il primo giorno del tour di tre giorni in Tuscia non può che iniziare visitando il centro storico di Viterbo. Tanti rimangono sorpresi dalla bellezza e dalla ricchezza del passato che si respira in ogni angolo. Il nostro tour parte da Palazzo dei Priori, con le sale affrescate che ci proiettano direttamente nel Cinquecento viterbese. Attraverso le piazze, tra le tante fontane e le chiese antichissime, conosceremo il Medioevo, il secolo in cui Viterbo diventa meta ambita di nobili e pontefici. Proprio questi ultimi fanno edificare il monumento simbolo cittadino, il Palazzo Papale. All'ombra del campanile della Cattedrale di San Lorenzo ammireremo la loggia papale, un vero ricamo in pietra, prima di tuffarci nel posto più affascinante della città: il quartiere medievale di San Pellegrino, il più intatto d'Europa. Il tempo qui si è davvero fermato alla seconda metà del Duecento: le altissime torri, le case-ponte, le viuzze strette lasciano senza fiato. Questa parte della città è perfetta per una sosta; ci si può fermare in una delle tantissime osterie a gustare i piatti tipici della tradizione, sorseggiare un drink, ma anche fare shopping o curiosare all'interno delle botteghe artigiane dislocate lungo la via principale.

Villa Lante a Bagnaia

A solo quattro chilometri dal capoluogo, Bagnaia conserva uno dei dieci giardini all'italiana più belli al mondo! Come puoi ben immaginare è un posto da non perdere, anche se hai solo tre giorni da trascorrere in provincia di Viterbo! Il nostro tour infatti ci porta a casa di uno dei cardinali più potenti del Cinquecento, Giovan Francesco Gambara, il quale ha voluto realizzare qui la sua Villa delle Delizie, rievocando l'Età dell'Oro, progettando il Barco e la tenuta di caccia e divertendosi a elaborare giochi d'acqua, affreschi e terrazze verdi da sogno! Entrando, ci si ritrova in un'oasi di relax e di pace, si assapora la quiete della natura sotto le chiome dei lecci secolari e si viene cullati dallo scintillìo delle acque sorgive che alimentano le fontane monumentali del giardino formale. Cascate, ninfei, zampilli e scherzi d'acqua dialogano vivacemente con la pietra, spezzando il rigore perfetto dei giardini all'italiana, modellati come se fossero i damaschi di un tappetto persiano. L'acqua, la roccia vulcanica e le siepi di bosso sono protagoniste indiscusse di questo luogo magico che nasconde messaggi politici e religiosi importanti e che ti svelerò durante la nostra visita guidata.

Santa Maria della Quercia

La prima giornata del tour di tre giorni in Tuscia può concludersi con la visita di questo santuario, posto a metà strada tra Viterbo e Villa Lante. In pochi sanno che si tratta del secondo santuario mariano più importante della cristianità dopo quello di Loreto. Imperatori e decine di pontefici vennero a rendere omaggio alla Vergine e Benedetto XVI fu solo l'ultimo in ordine di tempo.

La sua importanza è nota fin dall’antichità, grazie ai numerosi miracoli compiuti da questa Vergine, dipinta su una tegola ancora affissa sul tronco di una quercia vecchia di 600 anni. L’immagine della Vergine è venerata all’interno di questo edificio costruito da grandissimi architetti del Rinascimento, decorato da numerosi pittori e impreziosito, forse, da un'opera giovanile di Michelangelo assolutamente nascosta. Quello che colpisce di più è senz’altro l'immenso soffitto ligneo rivestito completamente da 60 chili d'oro, il primo proveniente dalle Americhe e donato da Papa Paolo III Farnese come ex voto alla Madonna della Quercia.

Secondo giorno: Sacro Bosco di Bomarzo - Vitorchiano

Sacro Bosco di Bomarzo

Il secondo giorno del nostro tour di tre giorni in Tuscia inizia con la visita a un particolarissimo giardino che si trova a Bomarzo, distante una ventina di minuti da Viterbo. Chiamato popolarmente Parco dei Mostri, questo luogo è davvero un unicum nel panorama mondiale dell'arte. Si tratta di un giardino rinascimentale fatto costruire nel pieno Cinquecento da Vicino Orsini sfruttando le rocce vulcaniche che affiorano dal terreno scosceso e che lambiscono l'abitato di Bomarzo. A pochi chilometri di distanza da Viterbo, Bagnaia e Vitorchiano, il cosiddetto "Parco dei Mostri" ancora oggi stupisce il visitatore che viene catapultato in un’altra dimensione, trovandosi di fronte a figure mostruose nascoste nel verde che, solo apparentemente, sembrano realizzate e dislocate senza una logica unitaria. Celebre in tutto il pianeta, il Parco dei Mostri dopo secoli di oblio viene riscoperto e visitato agli inizi del Novecento da importanti personaggi come Salvator Dalì ma solo recentemente si è capito perché Vicino Orsini abbia fatto realizzare quelle sculture così strane: il Bosco Sacro è il luogo ideale dove compiere, attraverso un percorso dal basso verso l'alto di dantesca memoria, una sorta di purificazione dell'anima attraverso le immagini-sculture che rappresentano tutto l’Universo allora conosciuto, trasmettendoci la concezione della vita dell’epoca, plasmata da filosofia e religione.

Vitorchiano

È uno dei centri storici più belli di tutta la provincia di Viterbo, anzi fa parte proprio dei borghi più belli d’Italia e le abitazioni sembrano un tutt’uno con lo sperone di roccia vulcanica che le sostiene, meritandosi il titolo di Borgo sospeso.
La doppia cinta muraria perfettamente conservata divide la zona rinascimentale da quella medievale, costruita sfruttando gli antichi tracciati etruschi e ogni viuzza è un’esplosione di colori di fiori che risaltano sulla pietra grigia di peperino. Vitorchiano è una vera e propria terrazza sulla natura circostante: tanti affacci permettono di godere della bellezza delle forre che circondano l’abitato, ricco di chiese, fontane, lavatoi, torri, palazzi nobiliari tra cui il palazzo del rabbino, che testimonia la presenza di una comunità ebraica in epoche remote. Non si può lasciare il “Borgo di Pietra” senza aver visto l’unico Moai esistente al mondo al di fuori dell’Isola di Pasqua: una vera chicca di questo paese senza tempo.

Terzo giorno: il lago di Bolsena - Civita di Bagnoregio

Bolsena 

L’ultimo giorno del nostro tour di tre giorni in Tuscia ti permette di scoprire la zona nord della provincia di  Viterbo iniziando da Bolsena, un borgo medievale perfettamente conservato affacciato sul lago vulcanico più grande d’Europa.
Il tour guidato inizia dalla visita alla Collegiata di Santa Cristina, complesso di grande importanza religiosa sia per la santa patrona Cristina che, perseguitata durante l’epoca romana creò la prima comunità cristiana della zona, ancora visibile nelle catacombe ipogee, sia per il Miracolo Eucaristico avvenuto in pieno Medioevo. Le pietre macchiate di sangue durante l’evento miracoloso sono qui esposte. Proprio in questa cittadina nasce il Corpus Domini, ricorrenza ricordata con le famosissime infiorate.

Non può mancare una passeggiata nel borgo con i suoi due corsi principali ricchi di botteghe artigiane, ristorantini dove gustare ottimi piatti a base di pesce di lago e negozietti di prodotti tipici. La nostra visita guidata può proseguire alla Rocca Monaldeschi, dove è allestito un importante museo archeologico-naturalistico e dalle cui torri si gode di una vista mozzafiato, oppure continuare verso il lungo lago per terminare con la navigazione in battello circumnavigando le isole Martana e Bisentina.

Civita di Bagnoregio

Per chiudere in bellezza questo tour di tre giorni in Tuscia, tra le località più interessanti non può mancare la visita guidata di quella più famosa di tutta la provincia di Viterbo.
Civita di Bagnoregio è un esempio di meraviglia naturale e paesaggistica unico nel suo genere, set cinematografico a cielo aperto e meta apprezzata da ogni turista del mondo.
Adagiata su uno sperone tufaceo, la "Città che muore", chiamata così a causa dei lenti e inesorabili fenomeni di erosione delle sue pareti, è collegata solo da un lungo e stretto ponte percorribile unicamente a piedi e racchiude un ciuffo di case medievali con solo sette abitanti come residenti. Civita, che diede i natali a San Bonaventura, Padre della Chiesa, sovrasta imperiosamente la sottostante vallata dei Calanchi, offrendo un incantevole e indimenticabile scenario.
Gli amanti dei selfie ma anche chi non ha troppa dimestichezza con la fotografia, in questo luogo scatteranno foto da copertina!

Come ti ho spiegato all’inizio, questa è solo una proposta di tour in provincia di Viterbo. Se già conosci questi luoghi o se hai desiderio di visitare altri siti in questi tre giorni in Tuscia non disperare!
Puoi decidere di trascorrere un'intera giornata a Viterbo andando alla scoperta degli altri monumenti della città, come ad esempio le chiese di S. Maria Nuova e del Gonfalone, il Museo Nazionale Etrusco o il complesso di Santa Maria Liberatrice.

Oppure, se ti incuriosiscono gli etruschi, puoi scegliere di visitare Tarquinia e Tuscania o anche goderti un palazzo da fiaba andando a Caprarola a visitare Palazzo Farnese.
Ti renderai presto conto che la provincia di Viterbo ha tanto da raccontare e mille luoghi davvero affascinanti ma ancora poco conosciuti dai grandi flussi turistici.
Dai un'occhiata per farti un'idea di quello che vuoi vedere oppure contattami per programmare un tour o una visita guidata personalizzata.

E ricorda, la Tuscia è una terra da assaporare lentamente. Se lo farai con una guida turistica abilitata ti regalerai un soggiorno che difficilmente dimenticherai. Le guide turistiche, in questi luoghi, non puntano mai sulla quantità, ma sulla qualità delle esperienze che condividono.

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