A Caprarola, piccolo borgo a circa venti minuti di auto da Viterbo, esiste il secondo esempio di palazzo pentagonale al mondo, assieme al Pentagono americano! Palazzo Farnese a Caprarola è considerato uno dei più bei palazzi rinascimentali di tutta Europa e in effetti stupisce per la sua maestosità e per i suoi oltre 6000 metri quadri di affreschi che ricoprono soffitti e pareti dei due piani nobili. Il cortile centrale circolare attorno a cui ruotano tutte le sale rappresenta il capolavoro dell'architetto Vignola, genio indiscusso dell'architettura di fine Cinquecento, che sulla base di una preesistente fortificazione nata a scopo difensivo realizzò un'elegante dimora signorile.
Il Palazzo Farnese di Caprarola è il più sontuoso di tutti quelli mai edificati dalla famiglia ed è ancora più spettacolare di quello omonimo romano; lo volle così il Gran Cardinale Alessandro Farnese che trasformò Caprarola, un tempo paese dedito principalmente all'allevamento di capre, in un borgo molto frequentato dall'alta società di allora e ancora oggi meta turistica d'eccellenza per chi visita la provincia di Viterbo e le sue bellezze.
All'interno delle numerose sale, gli affreschi raccontano la storia della famiglia Farnese e il palazzo può essere considerato un manifesto della potenza raggiunta dalla casata sul finire del Rinascimento: simboli araldici, scene mitologiche, storie di naviganti, matrimoni, episodi di guerra e di pace si mescolano in un tripudio di stucchi e decorazioni che lasciano a bocca aperta.
Per chi sceglie Viterbo e la sua provincia Caprarola è una tappa imperdibile. Mi capita molto spesso di condurre visite guidate a Palazzo Farnese con scuole, singoli o gruppi organizzati, proprio perché partecipare a una visita guidata è l'unico modo per comprendere e scoprire come nasce il palazzo, quali messaggi sono leggibili negli affreschi e perché i Farnese abbiano deciso di edificare un palazzo così imponente in un borgo così piccolo.
Le curiosità che una guida turistica può raccontarti qui a Caprarola sono davvero tantissime, proprio perché i Farnese come potentissima famiglia furono anche molto chiacchierati!
Nel palazzo ci sono scale studiate appositamente per mandare messaggi segreti, veri e proprio "selfie" dell'epoca affrescati sulle pareti, stanze da ballo con effetti acustici sorprendenti e l'intero pianeta allora conosciuto dipinto nella sala del Mappamondo. Queste sono solo alcune delle cose che potrai ammirare a Palazzo Farnese! Aneddoti, intrighi di famiglia e molto altro te li racconterò durante la nostra visita guidata!
Terminata la visita guidata degli interni ci si può perdere negli immensi giardini di Palazzo Farnese. La provincia di Viterbo è famosa per i suoi giardini storici e per i suoi numerosi parchi e questo è uno di quelli che difficilmente si fa dimenticare. Oltre ai Giardini d'Inverno e a quelli d'Estate che si aprono a livello del secondo piano nobile, si può proseguire attraversando il Barco, l'antica riserva di caccia, fino ad arrivare al Parco vero e proprio, costituito da ettari di meraviglie naturali e architettoniche: giardini con fontane, statue, cariatidi, labirinti, grotte, catene e getti d'acqua che formano in aria effetti arcobaleno lasciano a bocca aperta qualsiasi visitatore.
Ti racconterò anche di un edificio, sito nel parco, che il cardinale Alessandro Farnese ha voluto farsi costruire e che si chiama Palazzina del Piacere. Perché viene chiamata così? Te lo svelerò durante la visita guidata perché, anche se sembra ovvia, la risposta non è così scontata!
Terminata la visita guidata di Caprarola, su richiesta, è possibile prevedere una ricca degustazione con tutti i prodotti tipici di Viterbo e provincia a marchio "Tuscia Viterbese".
Caprarola, nel cuore dei Monti Cimini, è anche il luogo ideale per tutti coloro che vogliano portarsi a casa qualche specialità culinaria e, anche da questo punto di vista, la provincia di Viterbo offre davvero l'imbarazzo della scelta!
Comunque sia, impossibile lasciare Caprarola senza aver assaggiato la crema di nocciole dei Monti Cimini oppure un dolce di castagne. Questo è anche il modo più dolce di terminare una visita guidata perché, come dico sempre, "la conoscenza di un territorio passa anche per la sua cucina".
Aiutaci a mantenere sempre aggiornato questo sito per dare informazioni utili ai viaggiatori.